
TAROCCHI
IL MAGO
Nel mazzo Thoth di Crowley, il Mago è quell'incantatore irriverente che non aspetta inviti per mettere in scena il proprio spettacolo, tanto in amore quanto nella vita. Immaginate un tipo che, con la stessa sicurezza di un prestigiatore ubriaco, manipola le energie e trasforma ogni incontro in un atto di pura magia. Non c'è niente di sterile o meccanico nell'amore quando il Mago è in gioco: è un fottuto atto creativo, una rivoluzione che ti strappa dalla routine e ti costringe a rivedere ogni regola imposta da una società troppo attaccata alla sicurezza.
Crowley ci sfida dicendo che l'amore non è un prodotto confezionato, pronto all'uso e senza sorprese; è piuttosto un incantesimo da lanciare a briglia sciolta, dove ogni gesto e ogni parola possono essere un colpo di genio o un disastro spettacolare. Il Mago non aspetta che le cose accadano, lui le fa accadere. E in questo senso, l'amore diventa una performance surreale, dove l'arte della seduzione è un atto di volontà, una sfida contro il destino e il conformismo.
Questo tipo sa che per fare scoccare la scintilla non basta recitare frasi fatte o seguire schemi già vinti; bisogna rischiare, inventare, e, se serve, rompere qualche maledetta regola. L'amore è una creazione che nasce dal coraggio di giocare con le forze invisibili, di trasformare ogni momento in un'esperienza unica, anche se questo significa occasionalmente bruciarsi le mani. In questo gioco, l'incertezza diventa un ingrediente essenziale, una condizione necessaria per poter sperimentare quella magia ribelle che trasforma ogni relazione in un'avventura imprevedibile e, al contempo, straordinaria.
Così, il Mago di Crowley ci ricorda che l'amore non è per chi si accontenta di seguire il copione. È per chi ha il coraggio di riscrivere le regole, di abbracciare l'inaspettato e trasformare il caos in arte. Se vi sentite intrappolati in una routine noiosa, lasciate che questo incantatore vi ispiri a prendere in mano il vostro destino, lanciare il vostro incantesimo personale e vivere l'amore come un atto creativo, ribelle e assolutamente autentico.
Crowley ci dà il Mago per ricordarci che l'amore non è né l'ideale etereo da sogno, né quello di un sentimento docile che aspetta il momento giusto. È piuttosto una questione di controllo. Sì, che non vuol dire manipolare, ma capire i propri strumenti, giocare con il tuo potere e quello dell'altro, con la consapevolezza che entrambi siete in qualche modo legati a questa lotta di desideri. Non per forza, ma per scelta.
Più che dichiarazioni di affetto, più che dolcezze da cartolina, il Mago sa che solo giocando con l'incertezza – nel rischio di non riuscire mai a conquistarlo, alla fine si trova il tipo di amore straordinario che stupisce.

EROTHOTHGRAFIA
Parliamo dei serpenti. Ora, se vedi serpenti in una scena sexy, o sei in un film di Tarantino o stai assistendo a un simbolismo pesante. Quelli nella carta del Mago non sono solo due rettili a caso, sono la danza dell'energia sessuale. Sono la Kundalini, baby! Sai cos'è la Kundalini? È quel fuoco che sale lungo la schiena quando fai le cose per bene, quando non sei uno di quelli che si ferma al primo giro. È il piacere che si avvolge, che si attorciglia, che si muove come una ballerina esotica dentro di te, e se sai come guidarlo, boom, ti porta dritto all'illuminazione. Ma se non lo sai gestire, finisci come uno di quei tizi che si perdono dopo il secondo drink: confuso, frustrato, e senza nessuno che ti voglia più nel letto.
Il Mago ha capito tutto. Lui sa che il sesso non è solo penetrare e gemere come un porno a basso budget. Lui sa che la bacchetta magica e i serpenti devono lavorare insieme. La bacchetta è la volontà, il comando, l'intenzionalità. I serpenti sono il flusso, il movimento, l'abbandono. Se non hai entrambi, sei fregato. Se sei solo bacchetta, sei rigido, uno di quelli che fanno i duri ma durano. Se sei solo serpente, sei molle, ti perdi nel piacere senza saperlo dirigere. Ma quando li unisci? Oh, fratello, allora sei un mago, sei un artista del sesso, sei uno che può prendere un orgasmo e usarlo come trampolino per diventare qualcosa di più grande.
Crowley lo sapeva. Lui non parlava di sesso come i moralisti o come i pervertiti da quattro soldi. Lui sapeva che il sesso era un'arte, un rito, una magia. E se guardi questa carta e non vedi solo un bel disegno ma senti il richiamo di qualcosa di più grande, allora congratulazioni, sei sulla strada giusta. Ma se non lo capisci? Beh, amico mio, forse è tempo di smettere di guardare porno economici e iniziare a leggere un po' di magia sessuale.
