TAROCCHI

THOTH TAROT

I Tarocchi di Aleister Crowley, noti come Thoth Tarot, rappresentano una delle opere più significative nel panorama dell'esoterismo del XX secolo. Questo mazzo di carte è il frutto dell'incontro tra Crowley, eminente occultista britannico, e Lady Frieda Harris, artista e pittrice. La loro collaborazione, iniziata nel 1938, si protrasse per circa cinque anni, durante i quali Harris, sotto la guida di Crowley, realizzò le illustrazioni che compongono il mazzo.

Il Thoth Tarot si distingue per la sua ricca simbologia, che integra elementi provenienti da diverse tradizioni esoteriche, tra cui la Qabalah, l'astrologia e l'alchimia. Crowley intendeva creare un mazzo che riflettesse la sua filosofia thelemica e le sue profonde conoscenze esoteriche. Le illustrazioni di Harris, caratterizzate da un design Art Deco, sono dense di simbolismi e rappresentano una reinterpretazione moderna degli archetipi tradizionali dei tarocchi.

Nel 1944, Crowley pubblicò "The Book of Thoth", un'opera che funge da manuale esplicativo per il mazzo. In questo libro, egli analizza dettagliatamente ogni carta, esplorandone i significati simbolici e le corrispondenze esoteriche. "The Book of Thoth" è considerato un testo fondamentale per coloro che desiderano approfondire lo studio dei tarocchi e della filosofia esoterica di Crowley. L'opera è suddivisa in quattro parti principali: la teoria del tarocco, gli Arcani Maggiori, le carte di corte e le carte minori.

È interessante notare come l'interesse di Crowley per i tarocchi risalga ai suoi primi anni nell'Hermetic Order of the Golden Dawn, un ordine esoterico britannico in cui il tarocco occupava un ruolo centrale. I membri dell'ordine erano incoraggiati a creare propri mazzi di tarocchi, basati su insegnamenti cabalistici e astrologici. Questa formazione influenzò profondamente la visione di Crowley, portandolo alla creazione del Thoth Tarot come sintesi delle sue conoscenze e delle sue esperienze esoteriche.

Nel corso degli anni, il Thoth Tarot ha acquisito una notevole popolarità, diventando uno dei mazzi più utilizzati e studiati nel campo della tarologia e dell'esoterismo. La profondità simbolica delle carte, unita alla complessità delle interpretazioni offerte da Crowley, rende questo mazzo uno strumento potente per l'autoesplorazione e la comprensione dei misteri dell'universo.

In conclusione, i Tarocchi di Aleister Crowley rappresentano un punto di incontro tra arte, esoterismo e filosofia. La collaborazione tra Crowley e Harris ha dato vita a un'opera che continua a influenzare studiosi e appassionati, offrendo una visione unica e profonda del simbolismo tarologico e delle sue applicazioni nella ricerca spirituale.

Ora, cara lettrice esotericamente affamata, se ami l'odore dell'incenso mescolato a quello dello scandalo, ecco a te il Thoth Tarot di quel folle geniale di Aleister Crowley. Qui le cose si fanno strane, dense, lisergiche. Le carte sono ribaltate, distorte, riscritte da qualcuno che ha letto tutta la Qabbalah sotto acido. Il Matto? Sempre lì, ma adesso ha un'aura radioattiva. Il Mago? Un alchimista con la licenza di confondere. La Sacerdotessa sa troppo, e lo mostra pure. L'Imperatrice e l'Imperatore sembrano usciti da un rituale orgiastico in stile Belle Époque. Il Gerofante è il prof di filosofia che hai evitato all'università, ma qui comanda lui. Poi ci sono gli Amanti (molti, tutti insieme), il Carro, e poi Equilibrio — che non è Giustizia, no, è l'algoritmo karmico con i nervi a pezzi. L'Eremita si è perso nel dark web, Fortuna gioca d'azzardo con il tuo destino, e Lussuria... ah, Lussuria... altro che Forza, qui si parla di dominazione cosmica. L'Appeso è ancora lì, ma adesso ci guarda male. Morte fa il suo lavoro, Arte mescola gli elementi come un bartender dell'aldilà, il Diavolo ti offre un contratto, la Torre cade con effetti speciali, la Stella promette troppo, la Luna mente, il Sole acceca, l'Eone giudica e l'Universo... beh, l'Universo ride di te.