TAROCCHI

L'APPESO

Il povero cristo a testa in giù, legato come un salame mistico a un ramo a forma di tau. Ma tranquilli: non è morto, è solo... illuminato. Certo, perché niente dice "illuminazione spirituale" come restare inchiodati per una caviglia a mezz'aria con un sorriso beato da chi ha capito tutto mentre il mondo lo guarda come se avesse sbagliato panchina al parco della coscienza.

In amore? Beh, se ti esce l'Appeso, auguri. È il grande invito a "guardare le cose da un'altra prospettiva" — che tradotto significa: ti sei incastratə in una situazione assurda e ora tocca a te trovare un senso in mezzo al caos emotivo. Non è punizione, è "opportunità". Sì, come quando ti rompi una gamba e ti dicono che è il momento perfetto per leggere quel Dostoevskij che hai lasciato sul comodino.

E poi c'è quell'alone dorato attorno alla sua testa, il segnale universale che stai "accedendo a una nuova consapevolezza". O almeno è quello che ti racconti mentre l'altro ti ghosta da tre settimane e tu ti convinci che l'amore vero è fatto di silenzi carichi di significato.
Spoiler: a volte è solo silenzio.

L'Appeso ti chiede di mollare il controllo, di dare senza aspettarti niente in cambio. Ah, l'amore incondizionato! Bellissimo… sulla carta. Nella realtà? È quella fase in cui tu mandi messaggi pieni di cuore e poesie zen e l'altrə visualizza alle 09:42 e scompare come Houdini. Ma tu resisti, perché l'Appeso ti ha detto che il sacrificio è una forma di maturità emotiva. O una forma molto evoluta di autosabotaggio. Dipende.

E che dire del vestito rosso e blu? Emozione e passione, perfettamente bilanciate nel martirio volontario. Non una goccia di sudore, solo estetica esistenziale. Sei lì, che ti immoli sull'altare del sentimento e speri che prima o poi l'universo ti mandi un segnale — magari uno che non sia solo un'altra lezione karmica mascherata da "esperienza formativa".

Insomma, l'Appeso non è una tragedia. È una commedia nera sull'attesa, il desiderio, e la beata illusione che se resti abbastanza fermo, a testa in giù, forse qualcuno capirà quanto vali. O forse no. Ma almeno, mentre penzoli lì, avrai il tempo di capire cosa davvero stai cercando. E magari, se sei fortunatə , anche chi sei.

L'Appeso è la carta del lasciare andare. Se vi aggrappate come un koala isterico all'idea che l'altro vi debba qualcosa, siete già fritti. Questa carta vi insegna che l'amore non è possesso, non è bisogno, non è "Se mi ami, dimostramelo". L'amore vero è dire: "Ti amo e basta, anche se mi lasci, anche se ti innamori di un guru vegano e scappi in India". Se vi sembra troppo, beh, date un'occhiata a tutte le storie d'amore fallite intorno a voi e poi ditemi se controllare ossessivamente l'ultima volta che il tuo ex ha visualizzato su WhatsApp ti ha mai reso felice.