TAROCCHI

LA FORZA

C'è una donna che con l'aria di chi sta annusando il tè al gelsomino apre la bocca a un leone. Non con una frusta, non con un coltello, non uno sguardo alla Tarantino, ma tanta calma, grazia e quella roba pericolosa che chiamiamo amore. Il vero scandalo? Che la bestia si lascia fare.

Questa scena non è un'esibizione da circo, è una dichiarazione politica. Il potere non viene dai muscoli, viene dalla testa, e dal cuore, se proprio vogliamo essere sentimentali. Lei non è lì per domare con violenza, ma per ricordarti che la passione, se la guardi dritta negli occhi senza paura, può anche diventare tua amica. Gelosia, desiderio, rabbia? Roba da addomesticare con affetto, mica da reprimere come se fossero un crimine contro l'umanità.

Sopra la testa ha un simbolo dell'infinito, una specie di otto sdraiato e una corona di fiori, come una hippie rediviva che però sa esattamente cosa sta facendo. È un amore che si rigenera, che non muore quando finiscono i fuochi d'artificio, ma si alimenta nel silenzio, nella costanza, nella forza che non ha bisogno di urlare.

E quel leone? Non è solo il testosterone che passeggia in pelliccia. È l'istinto, il bisogno, la carne che urla "Adesso!"
Ma qui non sta dominando. Sta collaborando. In questa relazione, la passione non è un toro scatenato, è un animale fiero che ha scelto di restare perché si sente rispettato. C'è desiderio, sì, ma non è schizzato ovunque come vernice su un muro. È presente, centrato, in equilibrio.

E sullo sfondo? Montagne gentili, cielo calmo. Il paesaggio di un cuore che non sta per esplodere ogni due minuti come una soap opera messicana. Questa è una relazione che sa navigare anche durante la bonaccia, non solo quando c'è il dramma. Niente urla, niente piatti rotti. Solo due esseri umani che si riconoscono, si accettano e, miracolo dei miracoli, si rispettano.

Quindi, se peschi la carta della Forza e pensi di dover spingere, stringere, vincere a tutti i costi… fermati. Respira. Guarda quella donna. Guarda quel leone. Forse la vera forza è sapere quando si può vincere senza combattere.

Quella figura femminile sulla carta sta domando il leone, ma anche lei è un leone. È una fiamma viva, è il caos creativo, è la potenza dell'istinto che si libera. La Forza non è la ragazza che aspetta il principe azzurro, è la donna che prende l'amante per la cravatta e lo trascina nella tempesta.