
TAROCCHI
LA GIUSTIZIA

È una donna, certo, ma mica una che fa il tiramisù o ti manda gli audio lunghi su WhatsApp. No, lei ti guarda con lo sguardo tagliente e ti pesa l'anima con una bilancia. E non parliamo di una bilancia per dolci: se sei in difetto, la lama cala, e addio poesia.
Ha una spada nella destra, che non è lì per tagliare i fiori del giardino. È la spada della verità, quella che separa le chiacchiere dalle intenzioni vere, le promesse dal fumo negli occhi. E nella sinistra? Una bilancia. Non quella che ti dice se hai preso un chilo, ma quella che pesa la tua coscienza come fosse prosciutto a fette, perché lei vuole equilibrio, mica melodramma.
Il mantello rosso, wow. Passione e vitalità, dici? Sì, ma sotto contratto notarile, con testimoni e prova del nove. Perché la Giustizia è l'unica carta che ti dice: "Va bene amare, ma solo se hai fatto prima il bilancio emotivo trimestrale". Nessuna indulgenza per chi ama alla cieca o si tuffa nei casini col cuore in mano: lei vuole testa, logica, e il conto delle emozioni in pareggio.
E quello sfondo piatto, con le due colonne dritte come dogmi? Altro che Instagram o tramonti a Bali. È l'architettura emotiva del "o sei onestə o sei fuori". In amore, la Giustizia non tollera i teatrini. Vuole relazioni dove non si bara neanche a briscola, dove ogni gesto ha un peso e ogni parola una responsabilità. Niente doppi giochi, niente illusioni: se prometti, mantieni. Se tradisci, paghi.
Infine, la corona quadrata. Un monumento alla razionalità. Non sognarti di entrare con le rose e uscire con le spine: lei vuole vedere se hai costruito su fondamenta solide o su un mucchio di scuse romantiche. In amore, questa carta è come una cartella esattoriale emotiva: arriva, apre tutto, e ti dice esattamente dove hai barato.
Quindi, caro cuore impulsivo: la Giustizia non ti dice di non amare. Ti dice di farlo come si deve. Con coraggio, sì, ma anche con trasparenza. Perché l'universo dei tarocchi non dimentica. E presenta sempre il conto.

Ecco perché la figura è così calma, così perfettamente bilanciata: ha capito che non si può essere solo spada o solo coppa, solo azione o solo accoglienza. Devi essere entrambi. Devi essere l'unione sacra del pene e della vagina nel grande coito cosmico della vita. E, credetemi, amici miei, se non avete mai pensato alla vostra esistenza come a un gigantesco orgasmo universale, allora vi state perdendo il punto.