
TAROCCHI
LA STELLA

Non una diva del cinema degli anni '50, anche se ha lo stesso talento per entrare in scena nuda e farsi applaudire da un pubblico emotivamente devastato. Qui parliamo della diciassettesima carta degli Arcani Maggiori del Rider Waite. Una donna nuda che versa acqua da due brocche: una nel lago e l'altra sulla terra. Una mano nei sogni, l'altra nella realtà, e tu lì in mezzo che cerchi di capire se hai bisogno di un abbraccio o di uno psichiatra.
Questo gesto, dicono gli interpreti con la voce dolce e la musica zen in sottofondo, simboleggia la connessione tra il mondo interiore e quello esteriore. Ma diciamocelo: è un'operazione di idraulica spirituale. Emozioni che scorrono, sentimenti che fluiscono, tutto molto poetico, finché non ti rendi conto che nella vita reale spesso il flusso finisce giù nello scarico insieme all'autostima.
Poi c'è la nudità della tipa. Nessun vestito, nessun trucco, neanche un filtro Instagram. Questo, ci dicono, significa vulnerabilità e sincerità totale, roba che fa sudare freddo solo a pensarla. In amore? Significa provarci senza armature, sperando che l'altro non usi le tue cicatrici come mappa per affondare coltellate nuove.
Le stelle nel cielo, guidate da quella enorme al centro, sembrano uscite da un catalogo di speranza preconfezionata. Sono i sogni, le aspirazioni, le luci in fondo al tunnel... sempre che non sia un treno in arrivo. Ma va bene, fingiamo di crederci: queste luci rappresentano una guida, un'ispirazione. In amore, dicono, indicano la possibilità di costruire qualcosa di vero, sognante, un amore dove puoi finalmente tirare il fiato e smettere di fingere che sei una persona che ce l'ha sempre fatta da sola.
Il paesaggio è tranquillo, dicono. Dopo la catastrofe della Torre (che è praticamente una crisi di nervi con effetti speciali), eccola: la pace. Un'oasi emotiva dove, per cinque minuti, non devi chiederti se stai amando troppo, troppo poco o semplicemente la persona sbagliata.
Ecco cosa ti dice la Stella in amore: "Sì, hai passato l'inferno, ma guarda, il cielo non è poi così male se smetti di piangere abbastanza a lungo da notarlo". Ti parla di guarigione, di speranza, di sogni che non sono solo fiction del tuo inconscio, ma forse possibili. A patto che tu abbia il coraggio di restare autenticə, anche quando sarebbe più facile scappare o fingere.

L'amore della Stella non è quello delle favole, è quello della libertà. È l'amore che non trattiene, che non ha bisogno di giustificazioni, che è tanto vasto quanto l'universo stesso. È l'amore che sopravvive alle illusioni, che splende anche dopo la tempesta, che non ha bisogno di etichette, promesse o catene.